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Macellaio per tradizione,

ristoratore per passione
Il macellaio gastronomo

Matteo Accurso

Da macellaio gastronomo, così Matteo Accurso ama definirsi, ha un’adorazione per la cucina del territorio e per i prodotti di qualità eccellente.

Per carattere, se un po’ abbiamo imparato a conoscerlo in questi anni, è uno che non lascia mai nulla di intentato. Nel momento in cui scriviamo, “Antica Macelleria Accurso”, che negli anni è diventata un brand, si è moltiplicata per tre. Alla sede più antica che si trova nella zona orientale della città se ne sono aggiunte altre due. La prima al civico 7/9 di via Tesauro a Giffoni Valle Piana dal maggio 2010. La seconda in via Costantino l’Africano 23 dal dicembre 2014.

L'Aia della Baronessa

Il vecchio mulino

La naturale prosecuzione di queste attività non poteva che confluire nella ristorazione.

Quando vede il vecchio rudere ubicato nel borgo denominato Aia della Baronessa, è amore a prima vista. Pensa non di chiudere il cerchio. Di progetti ce ne sono ancora tanti da realizzare in vista della creazione del Polo della carne degli Accurso. Vuole completare la filiera. Con la possibilità di far gustare i suoi prodotti di punta in un ambiente rustico ed elegante allo stesso tempo.

Il progetto Accurso

Dall'allevamento alla tavola

Matteo Accurso è un fiume in piena. Non solo quando i ricordi riaffiorano prepotenti. Ma anche se ci incuriosisce sapere come, quando e perché nasce in lui la voglia di aprire una braceria e ristorante.

“La molla che mi spinge è la passione. Il concetto è lo stesso in ogni tassello di questo infinito discorso gastronomico. Stare bene e far star bene chi ci sceglie. Prima al banco per la tipologia di carne acquistata. Poi a tavola. In altri termini dalla materia prima alla ristorazione. Per offrire ai suoi ospiti la certezza di assaporare una carne allevata in maniera naturale in un ambiente confortevole e tranquillo”. Ed è esattamente così.

Si parte dall’allevamento di Brindisi di Montagna, in provincia di Potenza. Qui vengono cresciuti animali che seguono un’alimentazione del tutto naturale. Si assicura quindi una tracciabilità sempre garantita.

Lo stesso discorso vale per i salumi. Anche in questo caso siamo di fronte ad una produzione di grande qualità. Che per scelta utilizza un metodo antico. Con lo scopo di avere insaccati senza utilizzare nessun conservante.

“Partiamo dal presupposto che per produrre i salumi c’è bisogno di una carne di primissima qualità – spiega Matteo AccursoE’ necessaria poi un’attenta selezione della materia prima. Ne controlliamo infatti l’alimentazione. Così garantiamo una carne di qualità che ci fa trasformare salumi senza l’aggiunta di alcun conservante. I successivi passaggi della lavorazione avvengono in un laboratorio artigianale a Giffoni Valle Piana.

Dopo la selezione delle carni anche sulla salatura si è fatta una scrupolosa ricerca. Si usa esclusivamente il conservante più genuino per definizione. Un sale marino non troppo sapido ma con un contenuto di sodio, maggiore rispetto agli altri sali. Questo prodotto assicura un prodotto finale che non necessita di conservanti.

Il risultato finale sono culatelli, guanciali, lardo, pancette, prosciutti, salumi, salsicce esoppressate. E sono questi prodotti che rendono unica la proposta gastronomica dell’Aia della Baronessa. Chi vuole può comprarli nei punto vendita. O degustarli al ristorante di Giffoni Valle Piana.

Ti aspettiamo al vecchio mulino

Martedì/Venerdi:  20:00/24:00

Sabato:13:00/16:00 – 20:00/24:00Domenica: 13:00/16:00 – 20:00/24:00

Lunedì: Chiusi

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